SANDRO BOLCHI sito ufficiale
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L’opera, ambientata nella Napoli di inizio ‘900 (è stata scritta nel 1909), narra la storie di Assunta Spina, una ragazza proprietaria di una stireria ed il cui fascino attira l’attenzione di diversi uomini. Assunta ha una relazione con Michele Boccadifuoco che, per gelosia e possessione, la sfregia e viene processato. Assunta cerca di negare l’accaduto, ma è lo stesso Michele a confessare; viene condannato a due anni di galera e per Assunta sarà difficile rivederlo in questo periodo di tempo, anche perché non viene mandato al carcere di Napoli ma a quello di Avellino. A questo punto interviene Federico Funelli, il cancelliere, che può fare in modo che la destinazione resti Napoli. Assunta capisce, però, che in cambio Funelli vuole il suo corpo e così decide di concedersi per poter vedere due volte al mese Michele. Da chiarire è, però, il rapporto che c’è tra Assunta e Michele: non c’è amore, ma solo una relazione, per quanto passionale, che Assunta non vede come vincolante. Mentre Michele è in carcere, tra Assunta e Funelli nasce una relazione, senza che la prima però sappia che il secondo ha una famiglia. Col tempo il rapporto si logora e Funelli si allontana progressivamente, fino a non farsi più sentire. Una sera Assunta dà un ultimatum a Funelli e lo costringe ad andare da lei per parlare; nel frattempo, però, all’insaputa di tutti, Michele è stato scarcerato in anticipo e si reca da Assunta per farle una sorpresa. Quest’ultima, vedendolo, decide di confessare tutto e di dire a Michele della sua relazione con Funelli. Nonostante la sua disperazione all’idea di dover tornare in carcere per colpa di Assunta, Michele si arrende al suo orgoglio e, preso un coltello, esce in strada ed uccide Federico Funelli. All’arrivo delle guardie, però, Assunta decide di prendersi la colpa di tutto salvando così Michele.